sabato 16 agosto 2014

blog in aggiornamento

martedì 7 febbraio 2012

Velada poetico narrativa La Paz - 7 febbraio 2012

Ruth è ora in Bolivia dove ha tenuto uno spettacolo alla Casa della Cultura di La Paz in Bolivia
Ruth torna in Italia ai primi di marzo in tempo per festeggiare il 5 marzo il suo prossimo compleanno.
a presto, ci manchi, Paola

Ruth e la fiaba

Ruth regista di sentimenti (14 febbraio 2010)
Dall’America latina
arrivata una mattina
con negli occhi lo stupore
della vita e dell’amore.

Curiosa e motivata
in Europa è atterrata
ed a Pisa in un fulgore
trova il mitico professore.

Dopo il primo turbamento
il poeta dà sgomento,
ma cupido, pronto, infiamma
la sua treccia della “mamma”.

Passan gli anni in un baleno
e Vittorio è sempre al pieno
Ama sempre la sua dama
che ancora egli brama.

Con la sua passione e ardore
dona pace, arte e amore
e riesce bellamente
ad allietar sempre la gente.

Grazie Ruth ci hai donato
di Vittorio il suo creato
e ad ai posteri, colti e attenti,
una messe di fermenti.

Chi vorrà vagabondare
curioso nell’artistico errare
trova turbamento e linfa vitale
nel percorso della “città culturale”..

Ora mancano solo i cittadini
che si sperdano per primi
tra le vie dei muti albori
e la piazze del mitico Vettori.

Una nuova compagnia
che si bea di chi sia
e un cenacolo da fondare
per parlare, discutere e discettare.

Quale spazio più maestoso
Lungo il fiume silenzioso
Dove Vittorio spesso meditava
Nell’armonia dell’ambiente che lo circondava.

Ruth (febbraio 2003)
Un ampio cappello colorato,
due occhi verdi ammalianti,
una lunga treccia di capelli corvini,
ma non solo…
Un grande cuore,
una dolce tenerezza,
un abbraccio di solidarietà e amore,
un’espressione maliziosa e intelligente
ma non solo…
Una bambina boliviana,
vissuta in una solitudine,
alimentata da fantasie
e da immaginario,
che ha saputo vedere il mondo
con i suoi grandi occhi
sgranati sul futuro, ma non solo...
Una donna che sogna il domani,
col cuore di piccola bimba,
che si addormentava con la ninna nanna:
“ro…ro…ro..ro..”


In questa nostra epoca fragorosa e cartacea,
piena di propaganda aperta e di suggestioni occulte,
di retorica macchinale, di compromessi, di scandali e di stanchezza,
la voce della verità, anziché perdersi,
acquista un timbro nuovo, un risalto più nitido. Primo Levi

Struttura della fiaba (da un seminario sulla Fiaba)

1. INIZIO della fiaba. “C’era una volta..”, “Mi è giunta notizia…”, “Si dice che…”, “Si narra che..”
L’incipit è la finestra della fiaba, quando si inizia a raccontare si apre una finestra dove entra il lettore, per cui occorre far stupire, come se usassimo una lenza per attirare e catturare il lettore.
2. TRAMA, la parte più difficile perché nella trama è il racconto e come raccontare ambiente, fantasia e realtà. Magia e personaggi entrano nella trama e bisogna fissare prima il tema che si vuole trattare. Quale argomento sviluppare. Amore, Paura, Fedeltà, Solitudine, Dolore, Amicizia, Fratellanza, Come svolgere il tema attraverso i personaggi e come realizzare la magia e sviluppare l’avventura.
3. EPILOGO, il finale è altrettanto importante: nelle fiabe per adulti c’è il finale aperto mentre in quelle per bambini deve essere chiaro e definito. “Volare oltre la mediocrità del disamore” è un finale aperto come “Dove abitano le farfalle?” Nella mente? Nel cuore? Mentre i bambini vogliono una chiusura chiusa. Vogliono certezze e fatti determinati. Morale o no? Nelle fiabe classiche la morale è alla fine mentre in quelle moderne sono soprattutto sottintese. Si capisce attraverso gli assiomi. Nelle fiabe classiche la morale è esplicita “I bambini cattivi vanno all’inferno” “Le fate buone sono carine” ecc. Questi gli elementi tipici della fiaba che si possono cambiare e modificare
Si tratta di uno specchietto magico da cambiare eventualmente con Acqua o Occhi o Finestra
Luogo proibito – Premio - Capanna – Danno – Punizione,. Oscurità – Albero – Sonno – Luce –
Carestia – Abbandono – Ritrovo – Morte – Nascita – Travestimento – Segreto – Trasformazione – Cibo
Personaggi agenti della fiaba
Orco - Strega (donatrice, rapitrice, combattente) – Fata (che opera la magia) – Gigante – Gnomo – Drago con più teste – Re e Regina – Fratelli – Briganti – Nani – Elfi - Matrigna

Nelle fiabe moderne c’è la tecnologia e l’ecologia – Fiabe classiche: Cappuccetto Rosso (pedofilia), Cicala e formica
Occorre un buon linguaggio evitando parole colorate e usate. Ogni parola ha un preciso significato ma occorre utilizzare molti sinonimi che sono fonte di grande ricchezza.
Parole onomatopeiche come Farfalla, che in italiano è ricca di suoni e rumori non come Mariposa, Butterfly, Papillon
Nel Giardino Botanico a Firenze ora si può prendere il Tè con le farfalle e in tale occasione ho distribuito una farfalla dentro un’ostia perché entrambe hanno un preciso significato: una metamorfosi. Dal chicco, spiga, grano, farina, ostia
Dal bruco, larva, bozzolo, farfalla
Ma come è entrata la farfalla nell’ostia??
Fiaba di Re Artù e la domanda “cosa vogliono di più al mondo le donne?”

sabato 23 ottobre 2010

Rimiiricama 2011

Per il 2011 l'Associazione Riminiricama www.riminiricama.it per la quale Ruth Cardenas Vettori ha collaborato alle edizioni 2008 e 2009 (vedere il sito di Riminiricama) sta organizzando alcuni eventi in collaborazione con enti, associazini e università interessate al tema di genere e alla memoria, all'arte e alla psicologia.
Tra le altre International Associatio for Art and Psychology (www.artepsicologia.com),il Museo di Talamello (Rimini), le associasionidi ricamo di Borgo San Lorenzo (Firenze), Anghiari (Arezzo), Spello (Perugia), Aggius (Olbia e Tempio Pausania), Offida e in collaborazione con la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari (www.lua.it),Griseldascrittura (www.griseldascrittura.it) e con alcuni centri benessere di località minori delle varie regioni italiane.
I programmi saranno pubblicati anche sul sito http://chifacosacomedove.blogspot.com
Paola Capitani paolacapitani@libero.it

Festival fiaba entro il 15 novembre 2010

Inviare una fiaba entro il 15 novembre a festivalfiaba@gmail.com
per informazioni sulle condizioni rivolgersi a
Laura Vanna o Romina Nesti 055 2756150
o a Sandra Landi 3332058817
www.griseldascrittura.it
festivalfiaba@gmail.com

Cosa vogliono le donne?

Durante il bellissimo laboratorio sulla fiaba condotto il 23 ottobre, presso la Bottega dei Ragazzi a Firenze, con la magia e la competenza di Ruth Cardenas Vettori ecco una fiaba che ci ricorda cosa vogliono veramente le donne??
un suggerimento e una riflessione, uno stimolo e un obiettivo, buon lavoro!
paola capitani paolacapitani@libero.it

Cosa Vogliono veramente le Donne?

Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino. Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la libertà, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile: “Cosa vogliono veramente le donne?”.
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale, nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso.

Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il più saggio fra gli uomini e sembrò al giovane Artù una sfida impossibile, tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta, e fece ritorno al suo regno. Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente. Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, poiché solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega era famosa in tutto il regno per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti.

Il tempo passò… e giunse l’ultimo giorno dell’anno prestabilito, così che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda, solo a patto di ottenere la mano di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore amico di Artù! Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva…la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni! Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante. Perciò si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare l’amico a sobbarcarsi un fardello simile! Gawain, venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.

Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda: ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita. Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz’altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata. Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà. Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega? Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese. La strega al contrario esibì le peggiori maniere… mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio.
La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto e…che razza di vista lo attendeva! Dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l’uso della parola (il ché accadde dopo diversi minuti), chiese alla strega cosa le fosse accaduto.
La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta così, mentre per l’altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima. A questo punto la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte. Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità? Voi cosa avreste fatto?

La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe…
ma non leggete, finché non avrete fatto la vostra scelta!

Mostra la risposta di Gawain

Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa. Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo, proprio perché Gawain l’aveva rispettata, e l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!

Il morale di questa storia? Non importa se la tua donna è bella o brutta, se è intelligente o stupida… in fondo in fondo è sempre una strega!!!

martedì 12 ottobre 2010

Festival della fiaba 22-24 ottobre 2010

Festival della fiaba - Istituto degli Innocenti, Piazza S.S. Annunziata 12
22-23-24 Ottobre 2010
C'è ancora bisogno di fiabe? Da un progetto di Franco Cambi e Sandra Landi

La fiaba insieme al mito è la prima forma narrativa dell’umanità, ma oggi, nella società tecnologica sempre più complessa, c’è ancora bisogno di fiabe?

venerdì22 ottobre -·ore 9,30 Sala Poccetti,Riflessioni con
Alessandra Maggi Presidente Istituto degli Innocenti – saluti inaugurali
Rosa Maria Di Giorgi Assessore all'Istruzione del Comune di Firenze – saluti
inaugurali
Franco Cambi pedagogista - Per una pedagogia della fiaba
Kiki Franceschi scrittrice e artista,L’intramontabile fascino di mostri e vampiri
Sandra Landi scrittrice - Magie della narrazione orale
Elisabetta Salvatori attrice - performance Del raccontar fiabe...
coordina Francesco Verzillo Direttore ANSAS Toscana
Gaetana Rossi ricercatrice organizzazione generale.
· ore 13 Buffet
· ore 14-17 Sala Auditorium
Laboratori di scrittura con Maria Pia Moschini scrittrice
Il pensiero magico nella costruzione della fiaba: esorcismi, reiterazioni,
rituali per una scrittura dinamica e creativa, ricca di significati e di
suggerimenti esistenziali, con particolare riferimento alla fiaba moderna.
· ore 14-17 Sala delle Farfalle
Laboratorio di scrittura con Aglaia Viviani scrittrice
Tecniche e segreti per costruire nuove fiabe anche partendo dalla tradizione
popolare e dalla letteratura, fiabe rovesciate e trame variate, antico e
moderno che giocano e si arricchiscono: tutto si può fare con la magia della
scrittura.
Gli insegnanti in servizio potranno usufruire dell'esenzione dall'insegnamento e tutti i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione

Sabato 23
· ore 10-12,30 Sala delle Api
Laboratori di scrittura per genitori e nonni con Ruth Cardenas scrittrice
L'arte del raccontar fiabe è un grande strumento per avvicinare e
mettere in relazione generazioni diverse, trasmettere valori e guidare
la costruzione dell'identità. Costruire qualcosa di nuovo
anche attingendo all'antico sarà un regalo prezioso per i nostri bambini.
***
Domenica 24
11.00-12.00 Sala Auditorium
Pezzettino: gioco fiabesco attraverso la narrazione la musica e la pittura
(per bambini dai 3 ai 6 anni) con Cinzia Fiaschi pittrice e Paola Calogero
attrice
L’improvvisazione pittorica (action painting), il movimento e la narrazione
escono dalla fruizione elitaria per incontrare il mondo dell’infanzia, alla
ricerca di uno sguardo essenziale sulla realtà per contemplare con
semplicità la grandezza di temi universali come la libertà, il desiderio di
verità e il bisogno di magia, la formazione dell’identità individuale.
· 14-17 Piazza SS Annunziata
Network performance e laboratorio (7-13 anni) con Gloria Campriani artista
L’artista, danzando su una musica africana, costruisce su una struttura
in ferro una rete con fili colorati di fronte alla finestra della
RUOTA, dove venivano abbandonati i bambini in fasce. Il legame
simbolico fra il cordone ombelicale e il filo della vita si realizza
con una rete in cui i “destini” si incrociano creando gruppi e nuove
dinamiche sociali. I ragazzi costruiranno poi una nuova rete con l’artista.
14-17 Piazza SS. Annunziata Il banco delle fiabe. Fiabe scritte all’istante e in volo per tutti i bambini della città
15.30-16.30 ingresso principale Istituto degli Innocenti
“C'era una volta... ma ora non c'è più!” Fiabe apocrife. Fiabe al presente
Spettacolo con Giulia Farina, Viviana Ferruzzi, Samuel Osman, Diana Volpe e
Antonio Timpano adattamento drammaturgico e regia di Dimitri Frosali
Cinque archetipi infantili sono capovolti e attualizzati: ALICE diventa una
ragazza cinica e poco incline ai sogni; CENERENTOLA una ribelle e non
accondiscendente verso le sorelle e il padre, con problemi d'anoressia e
una passione per il teatro; BIANCANEVE una donna sola e sconfitta
che indaga il “dopo” del suo“vissero tutti felici e contenti”; PINOCCHIO,
giovane sensibile e impegnato, fugge da una società matrigna che lo vuole
burattino senz'anima; IL GATTO CON GLI STIVALI è un portaborse, ghostwriter
di un giovane politico rampante. Nessun racconto e nessuna morale, ma
cinque confessioni che rispecchiano quel che possiamo diventare quando
smettiamo di credere in noi.
L’ingresso e la partecipazione alle lezioni, agli spettacoli e ai laboratori sono completamente gratuiti.
Per partecipare ai Laboratori di scrittura, è necessario inviare prima possibile la scheda allegata a festivalfiaba@gmail.com; per esigenze di spazio saranno accettati solo i primi 15 pervenuti per ogni laboratorio.
Info: www.griseldascrittura.it; festivalfiaba@gmail.com;
333 2058817 begin_of_the_skype_highlighting 333 2058817 end_of_the_skype_highlighting (Prof.ssa Sandra Landi)
0552756150 (Dott.ssa Laura Vanni; Dott.ssa Romina Nesti)